ATTIVITÀ EDUCATIVA

U1: Definire il Cyberbullismo

 

 

 

 

 

AMBITI TRATTATI:

Understanding

COMPONENTI DI APPRENDIMENTO SOCIO EMOTIVO (IN INGLESE SEL):

Self-awareness, Social awareness

ETÀ:

Ages 11-13, Ages 14-18

PANORAMICA

Durata: 35 minuti

Obiettivi Formativi: i partecipanti impareranno a…

  • Riconoscere le caratteristiche chiave del cyberbullismo
  • Contribuire a una definizione di gruppo di cyberbullismo

Parole chiave: cyberbullismo, bullismo, minaccia, bersaglio, ripetuto, intenzionale, aggressione, discriminazione, stereotipo, benessere, linguaggio d’odio, diritti umani, illegale

Strumenti: Google Slide, post-it, penne, cartelloni

Domande chiave:

  • Cosa pensi che sia il cyberbullismo?
  • Come può verificarsi il cyberbullismo e chi è coinvolto?
  • Che effetti ha il cyberbullismo sulle emozioni delle sue vittime?
  • È considerato cyberbullismo anche se la persona presa di mira non viene colpita dagli attacchi, (non le fa nessun effetto)?
  • Quali sono le caratteristiche principali del cyberbullismo?
  • Come definiresti il cyberbullismo?
Scarica la presentazione PowerPoint dell’attività
Introduzione (10 minuti)

Dentro alla testa di un bullo

Spiegate ai ragazzi che questa sessione è dedicata a creare una definizione condivisa di cyberbullismo.

Dividete i partecipanti in piccoli gruppi di 3-4 persone. Fornite ad ogni gruppo dei post-it, un cartellone e delle penne. Chiedete di immaginare di essere un bullo e di considerare ogni modo possibile in cui potrebbero usare la tecnologia per comportarsi da bullo con qualcuno. 

Al centro del loro cartellone, devono scrivere la domanda: “Come può qualcuno essere vittima di cyberbullismo?” e poi annotare sui post -it tutti i modi vengono loro in mente, e poi attaccare i post – it sul cartellone. 

Incoraggiate i partecipanti ad essere più creativi possibile nel pensare ai modi in cui la tecnologia potrebbe essere sfruttata da un bullo.

Dopo cinque minuti, chiedete ai gruppi di condividere alcune idee. Alcuni potrebbero aver trovato delle difficoltà – non è naturale passare il tempo a pensare a come far sentire male qualcun altro! La slide 7 fornisce una lista di alcuni possibili modi – li hanno inclusi o hanno pensato ad altro che non è stato nominato? 

Chiedete loro come potrebbe sentirsi qualcuno preso di mira e colpito dai comportamenti che hanno elencato.

Spiegate che il cyberbullismo può avvenire in molte forme diverse, e può inoltre essere diverso per ogni persona presa di mira, a seconda del contesto e delle altre persone coinvolte. Anche se prendere in considerazione i molti modi in cui compiere atti di cyberbullismo non è un esercizio facile, è importante per aiutare ad acquisire maggiore consapevolezza su come può verificarsi, e sviluppare strategie per prevenire e rispondere in modo da aiutare le persone che sono state prese di mira.

Se avete tempo e volete ampliare il confronto, chiedete anche di classificare i diversi modi con cui compiere atti di cyberbullismo secondo criteri diversi, ad esempio dal più comune al meno comune (nella loro esperienza), e dal più dannoso al meno dannoso.

Attività (15 minuti)

Siamo d’accordo?

Usando la diapositiva 6, mostrate una definizione su cosa sia il cyberbullismo e come abbia luogo.

Spiegate come non ci sia una definizione comunemente accettata di cyberbullismo, ma ci sono una serie di elementi su cui la maggior parte degli esperti concorda. Chiedete ai partecipanti se sono d’accordo con questi elementi – per esempio: pensano che il comportamento online debba essere ripetuto per essere considerato cyberbullismo, o anche situazioni “una tantum” possono costituire cyberbullismo? 

Come farebbero a distinguere tra episodi di bullismo da parte di qualcuno noto alla vittima da episodi di bullismo da parte di uno sconosciuto online?

Lavorate insieme in gruppo per cercare di creare una definizione condivisa di cosa sia il cyberbullismo. Potete riportare poi la definizione su un cartellone e invitare i ragazzi a intervenire e modificare la definizione in base ai loro pensieri. 

Continuate finché non c’è un accordo comune in tutto il gruppo. 

È importante guidare i partecipanti verso la creazione di una definizione ampia, in modo che questa possa includere una vasta varietà di comportamenti.

Chiedete poi di guardare di nuovo la definizione che hanno scritto/pensato all’inizio della sessione – ha ancora senso per loro o è più utile la definizione condivisa dal gruppo?

Plenaria (10 minuti)

Ricordate che la definizione concordata sarà presa come punto di riferimento per proseguire nel lavoro sul cyberbullismo.

Chiedete di pensare a dei modi creativi per ricordare la definizione condivisa per le sessioni future. 

Potrebbero voler creare un poster o una scheda, o creare qualche forma di contenuto online come un grafico, un meme, una nota vocale o altro. 

Questi contenuti possono anche essere usati per condividere la definizione con la comunità, per sensibilizzarla sul tema.